domenica 15 dicembre 2013

Roberto Maragliano scopre che eBook fa guadagnare tutti.

Può essere che, in forza del digitale, il termine intermedio della triade (autore/editore/distributore) scompaia e la partita se la giochino solo tra due, autore e distributore.

È questo il caso del self publishing. Lì l’autore non si ferma alla stesura del testo ma si estende su altri due momenti: quello dell’allestimento del testo in libro e quello della promozione del prodotto. In questo e per questo si fa editore di se stesso. Self publisher, appunto.

Le altre tre fasi sono gestite dal distributore che: può contribuire all’allestimento, assicura che il libro digitale sia reperibile nei luoghi di vendita online, fa da intermediario economico tra acquirente e autore. Ovviamente cambiano i ruoli ma anche i relativi contenuti: così, inevitabilmente, non dovendo affrontare parte delle spese di allestimento e di distribuzione (non occorre carta, non occorrono mezzi di trasporto, non occorrono locali di stoccaggio e vendita) i prezzi dei libri digitali possono essere anche di molto inferiori a quelli dei libri fisici, e, paradossalmente, i ricavi per l’autore anche risultare di molto superiori.

Allo stato attuale, la percentuale standard per un autore cartaceo, quando c’è, gira attorno al 10% del prezzo di copertina, mentre per un autore digitale self publisher, sempre che venda, può viaggiare attorno al 60%.

Così è andata col mio Adottare l’e-learning a scuola, versione 2013. Come è stato per l’altro titolo della collana #graffi, mi sono servito della piattaforma di self publishing digitale Narcissus.me. Il costo di investimento cui ho dovuto far fronte è di € 4,00 (sì, avete letto bene: quattro euro), corrispondente all’acquisto del codice ISBN. Questo perché il gruppo LTA (in particolare Andrea) ha provveduto a copertina e impaginazione (per quanto riguarda le immagini e i diritti di riproduzione, beh invito a scoprire voi stessi la soluzione che s’è trovata).

Se invece avessi voluto ricorrere ai servizi del distributore di cui ho detto, l’allestimento del tutto mi sarebbe costato attorno ai 120,00 € (sì, avete letto bene: centoventi euro).

Siamo lontanissimi dunque dalle migliaia di euro che taluni tipografi camuffati da editori chiedono ai malcapitati autori universitari e pure lontanissimi dai vertiginosi aumento dei costi di produzione lamentati da editori scolastici per via del passaggio al digitale.

Non solo: poche ore dopo il varo del “contratto”, il proprio eBook è presente in tutte le librerie online e da quel momento è possibile accedere al proprio pannello di controllo personale e verificare giorno per giorno il numero delle vendite che lo riguardano

http://ltaonline.wordpress.com/2013/12/13/editarsi-e-bello-e-pure-educativo/

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